martedì 20 novembre 2007

Nikko (1)



Sabato 17 Novembre '07

E' una bella giornata di sole, e per la prima volta il freddo si fa sentire.

Partiamo prestissimo (considerando che è sabato).

Partenza assolutamente perfetta: sbagliamo una fermata alla metropolitana, perdiamo il treno, aspettiamo 1h e 30m in stazione e finalmente prendiamo un bel treno direzione Nikko, un bel treno ..locale!

Per guadagnare tempo ci eravamo anche organizzati con due tramezzini da mangiare in treno.

Erano buonissimi, quando ne ho buttato un pezzo ai piccioni, me l'hanno rilanciato indietro.


Ma parliamo di Nikko, che il buon Kitayama ci ha ripetuto piu' volte 'you can't miss'.


Mukashi mukashi..

(che vuol dire c'era una volta..)

..un sacerdote buddista di nome Shodo che attorno all'800 vi fondo' un eremo.

L'eremo divenne subito un famoso centro di formazione per monaci.

Attorno al 1600, Nikko fu poi scelto dallo shogun dell'epoca, un tale Iemitsu Tokugawa, come sede di un santuario in memoria del valoroso nonno Ieyasu Tokugawa.

Il valoroso Ieyasu aveva infatti sconfitto tutti i rivali e conquistato il controllo dell'intero Japan.

Ieyasu era tuttavia un uomo buono.

Per esempio, aveva anche fatto uccidere moglie e un figlio perchè in quel momento la perdita dei familiari poteva risultare politicamente vantaggiosa.

Antichi manoscritti riportano i commenti dei giapponesi dell'epoca: "stikatzu!"


Il santuario fu costruito senza badare a spese, con il preciso scopo di impressionare i visitatori.

E devo dire che ha raggiunto l'obiettivo.

All'ingresso subito un giardino niente male.

Siamo fortunati, in questo periodo dell'anno le foglie assumono colori bellissimi.

Al solito forse la foto non rende giustizia, ma e' veramente uno spettacolo magnifico.





Entriamo nel primo dei templi che compongono l'intero santuario.

Contiene tre statue enormi dipinte di un sobrio color oro.

Purtroppo non era consentito fotografarle, ma eccole recuperate da internet:





La prima statua raffigura la dea Kannon, una delle principali divinità buddiste .

Kannon è la dea della pietà e della compassione ed ha la peculiarità di possedere mille braccia.

Pare che il nome della Dea derivi da una antico rito di fratellanza giapponese che talvolta, se gestito con poca moderazione, poteva consentire di vedere anche cose strane o multiple..

La visita al santuario prosegue, passiamo a fianco di una bella pagoda a 5 piani.

La guida dice che è costruita senza fondamenta e con un sistema di pendoli interno che, oscillando opportunamente in caso di terremoto, le conferiscono la necessaria stabilità.

Notevole. Cmq ci teniamo a distanza di sicurezza.

...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

M'è preso un colpo quando ho visto la foto delle statuone nel tempio NO-FOTO: per fortuna l'hai presa dal web, altrimenti a quest'ora eri già stato costretto a fare il bonzo ;-))) Quasi auguri a Mirco!!!

Anonimo ha detto...

cazz... ma stai vedendo una quantità di cose praticamente infinita. non so se mi spiego...