mercoledì 31 ottobre 2007

Kyoto - templi templi..



La gita a Kyoto procede nel migliore dei modi con la visita nel primo pomeriggio al tempio Chion-in, simile al precedente, ma dieci volte piu’ grande, praticamente una città.

Questo pero’ è decisamente meno turistico, poco affollato e soprattutto è ancora oggi uno dei riferimenti per il buddismo mondiale.

E’ stato costruito nel 1234 nel punto in cui un famoso sacerdote, tale Honen, aveva digiunato fino alla morte.

Lele, ma aveva mangiato una tua focaccia? :)


Siamo fortunati, proprio mentre siamo lì in visita sono in corso preghiere di monaci e persino un battesimo (ma ci si potrà sbattezzare su richiesta?)

Purtroppo l’unica foto degli interni non risultata mossa è questa, comunque piuttosto rappresentativa di questi luoghi di culto.




Lasciamo il Chion-in, evitiamo il vicino Zan-in (un posto per pensionati) e ci dirigiamo spediti verso il Nanzen-ji, un tempio zen.

Sinceramente non riusciamo a cogliere istantaneamente le differenze fra templi buddisti e zen…

Questo è se possibile ancora più immerso nella natura (di colori stupendi) e nella tranquillità più assoluta.




Ormai cominciamo a pensare di non voler vederli tutti e duemila..

Alla ricerca di un tempietto suggerito dalla Lonely ci avventuriamo lungo un sentiero di montagna, camminiamo, o meglio, scaliamo la montagna per quasi un’ora, ma di tempietti nemmeno l’ombra.

In compenso l’ombra, la nostra, comincia a sparire.

Siamo sperduti su un monte nella foresta più fitta e inizia a far buio..


martedì 30 ottobre 2007

Kyoto - Kiyomizu



Sabato 27 Ottobre, di buon mattino iniziamo la visita a Kyoto, cittadina di soli 1.5 mln di japponesini.

E' stata la capitale del Japan per piu' di mille anni, fino a circa metà ottocento, e si vede.

La Lonely la definisce imperdibile, con piu' di 2000 fra templi e santuari e, attenzione, ben 17(!) siti dichiarati patrimonio UNESCO dell'umanita'.

Iniziamo dal tempio buddista Kiyomizu, il piu' vicino al nostro hotel, sulle prime colline ai bordi della città.

Costruito attorno all'anno 800, è stato rifatto completamente nel 1600 dopo che un incendio l'aveva distrutto.

Si compone di diverse sale e santuari immersi nel verde, con un bel vialetto pedonale che li conginge.

Questo il tempio principale dell'intero complesso.



E mentre io rimango incantato dal fascino quasi misterioso della cultura orientale..

mentre io mi lascio rapire dalla serenità e dalla quiete dei sentieri che si intrecciano fra i templi antichi..

mentre io mi fermo estasiato dinnanzi ad una pagoda di rara fattura..




..ecco che Mirco commenta messaggini lasciati su tavolette di legno (gli antenati dei nostri sms?) in compagnia di una bella japponesina dal perfetto English!




Ps: prima di chiudere ringrazio tutti x gli auguri, sia via blog che via mail!
A domani per il racconto dettagliato degli altri 1999 templi :)

lunedì 29 ottobre 2007

Shinkansen



Eccoci di ritorno da Kyoto, gran bella gita.

Ma andiamo con ordine.

Partenza venerdi' 26/10, tardo pomeriggio.

Stazione centrale di Tokyo, osserviamo gli orari.

Chissà quanto tempo dovremo aspettare...

Infatti, c'è un treno Tokyo-Kyoto ogni 10 minuti.



Pero' scopriamo che sono possibili ritardi.

Esultiamo felici, anche qui non sono perfetti.

Per esempio, in un anno il ritardo medio (con viaggi di centinaia di km) è di circa.. 6 secondi, SEI!

Puntuale come un orologio giapponese, eccolo in arrivo:



Notate le ringhiere: le porte si aprono esattamente dove indicato da quei segni gialli sulla banchina.


Appena si ferma entrano DUE inservienti per ciascuna carrozza.

Vabè, meglio non fare paragoni.

La prima inserviente pulisce pavimento e sedili, l'altra sostituisce i teli appoggiatesta e, attenzione, ruota i sedili in modo che si viaggi sempre rivolti verso il senso di marcia.

Sono avanti 100 anni.


Entriamo, riesco a stendere le gambe come fossi in poltrona, spettacolare.

Alla fine, la super-velocità è la parte di cui ci si rende meno conto, certo che comunque dopo poco piu' di due ore siamo già arrivati..


La stazione di Kyoto è un palazzone di 10 piani di vetro e acciaio, niente di memorabile.


Raggiungiamo il vicino hotel "Aranvert" (consigliatissimo se passate in zona) e subito a cena.

La giornata di trasferimento si conclude con un ottima bistecchina in un ristorante italiano :)


Ps: se, pur conoscendo perfettamente la geografia, doveste avere qualche momentaneo vuoto di memoria...



giovedì 25 ottobre 2007

Ci sfrattano..



Se non ricordo male, qualcuno aveva scritto in un commento che ci era andata di lusso con la guest house, e infatti..

Domani ci sfrattano a causa di lavori di manutenzione alla palazzina.

I lavori dureranno solo tre giorni, ma siam cmq costretti a spostarci in hotel.


La scelta dell'hotel è stata semplice, ne abbiam trovato uno perfetto a.. Kyoto!
(già che dovevamo spostarci, perchè non approfittarne:)

Partiamo domani pomeriggio, con il super treno Shinkansen.

Impiegherà 140 minuti per percorrere 500 km.

Al mondo, piu' veloce dello Shinkansen c'è solo l'ultimo TGV e a parimerito la nostra 'Freccia della Versilia' (quando pero' non effettua il servizio sostitutivo in pullman per la tratta Pontremoli-Filetto)


Prima di salutarvi vi riporto la foto della sede in cui lavoriamo (notare l'orologione un po' inquietante).

In realtà il nostro ufficio si trova nella palazzina appena dietro, cmq non troppo diversa.




Ci rivediamo lunedi' con le avventure di Kyoto, buon weekend a tutti!!

mercoledì 24 ottobre 2007

Lago Kawaguchi



Abbandonata l'alta quota del Fuji scendiamo con la corriera fino al paesello sottostante.

Degustiamo un ottimo pranzetto in un tipico locale tradizionale japanese, caratteristico proprio delle zone del Fuji:

..il 7/eleven.


Ci incamminiamo quindi verso il lago Kawaqualcosa da cui, dicono, si goda una vista sopettacolare del monte.

dicono appunto, perche' durante la discesa al paesello, una malefica nuvolona ha circondato il monte, coprendolo per intero.


Siamo in preda allo sconforto piu' totale, meditiamo già di ritornare una mattina all'alba apposta per vederlo in tutto il suo splendore quando, improvvisamente..

..si alza una leggera brezza e come per incanto la nuvoletta inizia a dissolversi.


Il monte sovrasta la zona in modo davvero imponente

e lo spettacolo è notevole..








Iniziamo una bella camminata lungo il sentiero che costeggia il lago.

Ad un certo punto, vedo Mirco irrequieto.

Mi dice: "Non riesco piu' ad andare avanti in questo modo"

Rimango sorpreso, non mi aspettavo un suo sfogo.
Comprensibile comunque, Luca e l'Anto gli hanno affidato un compito abnorme da svolgere in questi due mesi..

Con tatto e delicatezza cerco di tranquillizzarlo,
ma non ne vuole sapere, si ferma e..

..si toglie dalla scarpa il sasso che lo infastidiva :)





La giornata si conclude alla grande..




con un tramonto da ricordare..






Ps: auguri a Ivanen e a Marchetto Ghizzi!

martedì 23 ottobre 2007

Fuji


Domenica 21 Ottobre. Altra splendida giornata di sole.

Ci svegliamo di buon mattino per raggiungere la stazione di Shinjuku (Tokyo), da cui, secondo la Lonely, transitano circa 2 milioni di persone al giorno..

Infatti, ci perdiamo.

Riusciamo finalmente a raggiungere la corriera giusta.

Ci aspetta un viaggetto di circa due ore con destinazione la "5a stazione", a 2400m di altezza (dove termina la strada asfaltata).

Stiamo arrivando, mitico monte Fuji!


Incontremo anche Goldrake e Mazinga?!

Confesso che siamo entrambi in trepida attesa.

Io mi addormento un attimo, per fortuna Mirco è in formissima e lo immortala già dalla corriera in tutto il suo splendore





Finalmente mi risveglio: stiamo già risalendo le pendici del Fuji-san.

La strada è bellissima, un serpentone di curve in leggera salita, asfaltate benissimo, circondate da una vegetazione di mille colori.

Filo, Kuz, è assolutamente da fare in moto. Basta proseguire per qualche km dopo il Tomarlo, ma ne vale la pena!


Finalmente arriviamo alla "5a stazione".

La temperatura è incredibile, si riesce a stare in maglietta a 2400m a fine ottobre.

Solleviamo lo sguardo ed ecco la vetta, 3400m!




La stagione turistica ufficiale si è chiusa e i jappo rispettano alla lettera le indicazioni: nonostante la giornata, non c'è quasi nessuno (certo pero' son strani..)

Anche noi, da buoni italiani, ci adeguiamo e rispettiamo ogni indicazione e cartello..




Iniziamo la salita a piedi.


Molto tranquilla, adatta anche a bambini, sentiero larghissimo e colori mozzafiato.

La terra è scurissima, segno evidente del fatto che ci troviamo su un vulcano.




Ci informiamo: l'ultima volta che ha eruttato era nel 1700.

Insomma, ci vorrebbe proprio una bella sfiga..

Procediamo di buona lena. Passiamo la 6a e raggiungiamo la 7a e penultima stazione. La vetta pero' è ancora lontana.


E' solo l'1 ma dobbiamo fermarci e rientrare, l'ultima corriera che scende al lago ai piedi del Fuji parte fra non molto...


lunedì 22 ottobre 2007

Wedding


Oggi son un po' di fretta, domattina mi han chiesto di presentare le attività del gruppo e devo ancora finire le slides.

Vi riporto solo un paio di curiosità.

La notte scorsa (qui eran le 3) ho guardato il gran premio in tv.

Come sapete tutti, il risultato finale è stato incredibile, una emozione fantastica.

Ma quello a cui forse nessuno in Italia ha fatto caso è stata la prestazione del debuttante pilota jappo Nikajima.

I telecronisti locali Tetsuya Poltlonieli e Hukkyo Zelmiani eran tutti per lui.

Il loro eroe.

L'orgoglio di una nazione intera.

Verso metà gara, Nakajima entra ai box per il previsto rifornimento.

A dire il vero, si piomba ai box..

..centrando in pieno due sventurati tecnici della sua squadra!

Uno di loro è finito in ospedale con la gambina rotta.

Dovevate sentire i telecronisti, il tono della loro voce (le parole aimhè mi erano incomprensibili).

Distrutti dal dolore.

Han concluso la trasmissione con un bel harakiri in diretta.



L'altra curiosità è relativa ad un matrimonio.

No, non quello di Mirco, ma quello che siam riusciti a fotografare a Tokyo.

Chissà come saranno i matrimoni jappo?

..e chissà come sarà vestita la sposa?

..sarà completamente diversa?

e infatti..



domenica 21 ottobre 2007

Tokyo - Ginza


Rientrati dalla gitona sul Fuji, spettacolare.
In settimana scarico e pubblico le foto, promesso.

Ecco invece il prosieguo del sabato a Tokyo.

Lasciata la quiete dei giardini imperiali ci dirigiamo verso il poco distante Ginza.

Il celebre Ginza, che la Lonely definisce il quartiere dello shopping di cui tutti hanno sentito parlare.

Sì, lo ammetto.

Io, ma soprattutto Mirco, siamo venuti in Japan apposta per questo.

Il nostro bramoso desiderio di shopping deve pero' vedersela con qualche ostacolo imprevisto.

Non siamo soli..





Riportiamo traumi e contusioni multiple dallo scontro con una folla inferocita di stivalettate ragazzine, ma nulla puo' fermarci.

Finalmente raggiungiamo la via prinicpale, Ginza Line.

Per fortuna è chiusa al traffico e lunga tipo 2 km.
La folla si disperde fra i negozi di alta moda e possiam girare tranquilli






Entro subito in un negozio di scarpe.

Tre commesse si avvicinano.

Guardano il mio piedino e, non capisco come mai, rimangono un po' perplesse.

Chiedo cortesemente se hanno numeri piuttosto alti..

"Certamente, arriviamo al 43!"

Lo portavo in terza elementare (ma il pollice cominciava già a segnarle in punta).



Scorgiamo il negozio Adidas ed entriamo fiduciosi.

Anche qui prezzi simili ai nostri, persino talvolta migliori.

Guardo per un paio di guanti, ma ne dovrei acquistare uno per dito..


Niente da fare, il celebre Ginza non fa per noi.

Abbandoniamo la zona e iniziamo una discreta passeggiatina di quattro ore su e giu' per la città, fra grattacieli e vie immense, tutto sommato nemmeno troppo caotiche.

Alla fine raggiungiamo l'Hama-Rikyo garden, un bel parco, tranquillissimo, dove e' possibile ammirare uno dei giardini fioriti piu' belli del Giappone...




..che pero' hanno appena potato.


La giornata si conclude con altre due ore di camminata alla ricerca, aimhè vana, del famoso Budocan, il centro sportivo di a.m. piu' famoso del mondo.

Sarà il caso mi informi meglio la prossima volta, altrimenti Mirco (che ricordo aveva anche corso 10 km alle 7 di mattina) potrebbe avere reazioni scomposte :)


Riporto infine una foto artistica che mi sembra racchiuda un po' lo spirito di questa città, in contrasto fra una modernità sfrenata e consumistica e un passato di quiete e tradizioni.





Ps: ma quanto ha fatto il Livorno? :)

sabato 20 ottobre 2007

Tokyo - Palazzo Imperiale


Sabato 20 Ottobre, mattinata stupenda, sole caldissimo.

Mirco si sveglia alle 7 per una corsetta mattutina di 10 km.

Io mi sveglio alle 7, ma è solo per un attimo, giro gallone e ricomincio a dormire.


Ore 10, partiam per Tokyo centro.

Senza timore alcuno per le indicazioni in Kanji ci infiliamo sul 'Rapid Express' direzione stazione centrale.

Subito tappa all'ufficio turistico: per 40 minuti massacriamo di domande il povero addetto. A proposito, saluti a.. :)

Almeno inizialmente decidiamo di evitare il caos.
Ci dirigiamo verso il vicino palazzo imperiale.

Purtroppo e' visibile solo dall'esterno, accesso rigorosamente vietato al pubblico.

E' circondato da un larghissimo fossato, pulitissimo.

Ecco uno degli ingressi:





Poco a fianco il Giardino del Palazzo Imperiale, aperto al pubblico.

L'ingresso e' gratuito: Gabriele, non troverai questo scontrino fra le ricevute:)

All'interno un ampio parco, molto curato.





Ma sicuramente, questa è la parte più caratteristica.



Probabilmente la foto non rende giustizia, ma vi assicuro che è veramente bello.

Anche strani pesci sguazzavano nel laghetto..





A proposito, ho scattato un milione di foto, e i giapponesi mi guardavan storto..

..proprio come noi guardiamo loro quando giran per Pisa fotografando le nutrie nell'Arno.

Usciti dal parco, panino veloce al vicino Starbucks e dritti verso la Tokyo affollata e caotica che ci immaginiamo.

Ma questo ve lo racconto un altro giorno.

Ora a letto che domani (tempo permettendo) si va in gita sul mitico Fuji!


Ps: Elena, non provare ad augurarci bel tempo! Mi raccomando..

venerdì 19 ottobre 2007

Al parco


La prima settimana in Japan è ormai trascorsa e quasi non ce ne siam resi conto.

In office si lavora molto bene, nessuno parla, non squilla mai il telefono.

Paolo, non c'è nemmeno una Emma-san che entra a spargere gli arbre-magic alla vaniglia.. :)

Ci si riesce a concentrare davvero molto bene.
Fin troppo, non è che potete passare a prendermi verso le 11 per un caffettino?!

In pausa pranzo comunque ci si rilassa e ci si diverte tantissimo.

La mensa è a 6 metri dall'ufficio, non c'è mai coda, si mangia una scodella di riso che non sa di niente, un piattino di carne/pesce e si torna istantaneamente alla scrivania (tra l'altro con ancora una fame che mangeresti la tastiera)

A proposito: Mirco la mensa non l'ha ancora nemmeno provata!


Riporto sotto qualche foto scattata domenica scorsa al parco qui vicino.

Siam stati fortunati, c'era una specie di fiera di quartiere con bancarelle, spettacolo tipico tradizionale e persino esposizione di auto d'epoca.

Eravamo proprio curiosi di vedere auto d'epoca giapponesi.

Saranno state belle come le Lancia anni '30?
o come le mitiche Alfa Giulietta Spider anni '50?

Ecco un esempio di auto d'epoca della manifestazione, entusiasmante.






Questa invece una tipica bancarella gestita da una affascinante giovinotta del posto:





Ma soprattutto, osservate con attenzione lo spettacolo tradizionale.

Mi vergonavo io per loro.





Ah dimenticavo, ho anche degustato una tipica e invitante specialità in vendita.

Ecco le prove:




Veramente delicious.

Mi spiace solo che mi sia accidentalmente caduta nel cestino subito dopo averne sentito l'odore.

Un vero peccato! :)

giovedì 18 ottobre 2007

Welcome x Mirco


Eccomi di ritorno dal welcome party dedicato a Mirco.
Alla fine son stati molto gentili e mi hanno offerto la cena anche stavolta:)

Rispetto all'altra sera l'ambiente era piu' elegante, l'atmosfera piu' soft.

Abbiam cenato molto bene.
Niente pesce, ottimi spiedini di tanti tipi diversi, insalatone, bocconcini di pollo fritto e come dessert il gelato (ma questo pare non sia tipico japanese..)

Ecco la foto della nostra tavolata:






Quello seduto di fronte a me è Hiroaki-san, il capo del ragazzo con cui lavoro.
Mi e' molto simpatico, sempre sorridente e tranquillo.

Al suo fianco la segretaria Takako.
Ha fatto la brillante chiedendo a noi di indovinare la sua età.

Io, come sempre in questi casi, ho spudoramente mentito: 29 anni.

Mirco senza batter ciglio: 35!
(ha avuto tutta la mia stima)

Lei ha accusato il colpo, sommessamente ha detto: no.. 34..

Tutto sommato non poteva lamentarsi, Mirco aveva quasi indovinato.

Unico problema è che la sua voce è stata cosi' bassa che si è capito solo il 'four'

..e noi:
"Ah, 40?!"

Si è dissolta in una valle di lacrime.



Questa la foto dell'altra tavolata:







Per i bimbi du Cnitu: riconoscete Kazi?

Per la Patty: il cinesino sulla destra è libero, interessa?! :-)



La serata ha poi avuto un epilogo tragico.

vedete il tipo che si burla di me alle nostre spalle?







purtroppo..

una disgrazia..

subito dopo è accidentalmente finito sotto il treno supervolece Shinkansen..

mercoledì 17 ottobre 2007

Due passi



Ieri sera, uscito dall'ufficio, sono andato alla ricerca di una palestra qui nei dintorni (di solo fitness, pare infatti che quelle di a.m. siano ormai scomparse..)

Orientarsi è stato un gioco da ragazzi nonostante qui in Japan le vie siano senza nome e numeri civici (d'altronde qui son notoriamente in pochi, a cosa servirebbero?!).

In ufficio mi avevano fornito alcune indicazioni di massima, ma soprattutto disponevo di questa chiarissima mappa della zona:





Dopo circa 16 ore di cammino vagando disperatamente in mezzo a vie tutte uguali e incrociando persone tutte uguali, finalmente..

..finalmente ho preso un taxi che mi ha portato a destinazione.


Anche nella gestione delle palestre son molto japponesi, la prima lezione va prenotata in anticipo, negli orari e giorni previsti, ed effettuata con la presenza dell'istruttore.

Mi consegnano un foglio con l'elenco delle possibile date: in orario non lavorativo le prime due disponibili erano:
esattamente in quel momento (fantastico!) oppure la successiva solo fra 10 giorni (speriamo di no!).

Ovviamente, nonostante l'istruttore fosse lì bellamente seduto a non fare nulla, visto che la procedura prevede la prenotazione almeno un giorno prima, non c'è stato niente da fare: fra 10 giorni.


Di ritorno alla guest house, mi son reso conto di essermi chiuso fuori :)

Non ci son stati problemi: in portineria, 24h/24, ci son sempre almeno 2-3 guardie.
Han cercato ovunque il mazzo di chiavi di scorta. Dopo mezz'ora le han trovate e mi son venuti personalmente ad aprire la porta.

Bravissimi, e alla fine ..mi hanno anche ringraziato!
Mah! Quasi quasi per rifarli contenti domani mi chiudo fuori un'altra volta.


Ps: stas c'è il welcome party per Mirco. Hanno invitato anche me, ma per spiegarmi che la cena stavolta non mi sarebbe stata offerta, nel loro inglese un po' zoppicante mi han detto: "tu lo sei già stato, stavolta solo lui sarà welcome" :)


martedì 16 ottobre 2007

Welcome party

Konbanwa! (buonasera!)

Son appena tornato dal "welcome party", dedicato a me e ad una nuova segretaria appena assunta.

Mirco purtroppo non era invitato.
Probabilmente erano preoccupati dalla sua indole particolarmente violenta e temevano scatenasse furibonde risse nel locale.

C'avevate creduto, vero? In realta' a lui sarà riservato un successivo welcome party pagato dal suo group leader.

Vedrai Mirco che ti divertirai, alla fine la mia è stata proprio una bella serata!


Ristorantino tradizionale. Purtroppo non avevo la fotocamera con me, gomen nasai (sorry)

Appena arrivati, ci hanno fatto accomodare in una splendida stanzetta, con tavoli bassisimi ma molto eleganti, quadretti alle pareti e candele ovunque.

Poi, ci siam dovuti toglier le scarpe.
Ottimo, era dalla mattina che pativo un caldo tremendo in ufficio.

Ma mi chiedo, perchè andare al ristorante in 15 direttamente dall'ufficio per poi cenare tutti senza scarpe!?!

In questa fragranza di primavera, con retrogusto al sapore di formaggi del monte Fuji, abbiamo tuttavia degustato un ottima cena.

Sinceramente non so cosa mi hanno messo davanti, i miei sensi erano tramortiti, il mio olfatto dichiarava resa incondizionata (come Hirohito), i miei occhi vedevano dita infilarsi fra le pietanze e subito dopo fra i calzini, le mie ginocchia reclamavano un tavolo e una seggiola da cristiani, e per di piu' il tipo al mio fianco continuava a versarmi birra x farmi ubriacare!

per fortuna c'è riuscito :)

Ad un certo punto mi han chiesto di fare un piccolo discorso.
Ho esordito dicendo:
"Ajime mashite, dozo ioroshiku onegai shimas, watashi wa Filippo des"

Scrosci di applausi, erano contentissimi, il solito tipo a fianco per un momento ha persino smesso di versarmi da bere per iniziare la ola!


Finita la cena, ci siamo spostati nel pub a fianco, anche quello molto carino.

Le tre segretarie se ne sono andate. Un millisecondo dopo, il grande capo ha subito chiesto a tutti cosa ne pensassero della neo-assunta, fisicamente!
Un vero signore.

Altra birretta e poi tutti a casa, ottima serata e persone davvero molto simpatiche.


Ps: prima di chiudere vi allego questo annuncio fotografato ieri.
Era uno dei tanti esposto in un'agenzia immobiliare.

indica: 14.3 mq!!!




lunedì 15 ottobre 2007

Cibo? ottimo



Utilizzo del blog: se leggete per la prima volta, iniziate da "Si parte!"


Non capisco come mai, ma in tanti mi state chiedendo come va con il cibo.

Mah?! ..come se non fossi capace di cavermela senza pastasciutta o non fossi un cuoco provetto!



Mi sento tuttavia di potervi tranquillizzare tutti: il cibo locale è ottimo!

Ovviamente non posso ancora dire di aver assaggiato ogni prelibatezza japanese, ma per ora sono davvero soddisfatto!



Eccomi di ritorno dal supermercato qui a fianco:







Buon appetito e.. cin cin!



domenica 14 ottobre 2007

La Guest House


La guest house è ottima, tavolino, scrivania, letto a una piazza e mezzo, TV via cavo e internet. Tutto in buono stato, magari non pulitissima ma non lamentiamoci



La piccola cucina è ben fornita: ampio frigorifero, armadietti capienti, microonde, solo le pentole sembrano appena importate da Calcutta.



ed infine il bagnetto, sembra di una roulotte, ma è piu' ampio del previsto



Arrivati!


Finalmente decolliamo da Parigi, direzione ..Japan!

Le 12 ore di volo trascorrono velocemente. Le uniche turbolenze che si avvertono provengono ..dal bimbo della fila accanto.


Ore 17.30 (locali) tocchiamo per la prima volta il suolo Japanese. Espletati i controlli doganali ci dirigiamo al Narita Express, il treno (pulitissimo) che in un oretta ci porta in stazione centrale a Tokyo.

Spettacolare. Prometto che torno a scattare un paio di foto.

E' ora di punta. Milioni di giapponesi si muovono come in un formicaio. Tutti elengatissimi. Si sistemano ordinatamente in fila dietro piccole linee disegnate in terra ove compare la scritta: "la porta si aprirà qui". E quando il treno arriva la porta si apre esattamente lì. Non sono bassi, anzi, tutti i giovani sono alti, comprese le ragazze.


Raggiungiamo la linea arancione. Ci sono pero' due binari. Quale scegliere?

Arriva un treno, entriamo. Sarà quello giusto? Mah? Usciamo immediatamente :)

Ulteriore verifica su una mappa incomprensibile e al successivo arrivo, dopo soli 3 minuti, saliamo decisi. E' quello giusto.

All'interno è incredibile, molti giocano col cellulare, qualcuno legge, qualcuno dorme, ma nessuno parla. Un silenzio irreale.


Dopo un'altra bella oretta, scendiamo con i nostri valigioni alla stazione di Kokubunji, nell'interland.

Ed ecco il primo assaggio cha abbiamo di Tokyo:




Veloci in taxi verso la guest house. Sono trascorse solo 32 ore dalla partenza, siamo già arrivati!!




sabato 13 ottobre 2007

Si parte!


Ore 8.30, 12 Ottobre 2007, inizia l'avventura..
..e Mirco è come al solito in ritardo! :-)




Il viaggio inizia subito nel migliore dei modi.



Il Filo ci accompagna in aeroporto. Incredibilmente la viabilità a Pisa è congestionata, entrerà in ufficio con un ora di ritardo e per punizione dovrà lavare lo scooter al suo capo.



Al check in ci comunicano che il volo Lufthansa è cancellato per nebbia a Monaco. Immediatamente Mirco contatta per conferma il suo amico residente in Baviera. La notizia si rivela esatta, a memoria d'uomo nessuno ricorda nebbia a Monaco..





Ecco un colpo di fortuna, si sono liberati due posti su un volo Air France. Ci ri-dirigono su Parigi!



Ore 11.30, ora prevista per il decollo: al gate non imbarcano, ma noi attendiamo fiduciosi.



Ore 11.45, al gate non imbarcano, nebbia a Parigi. A memoria d'uomo nessuno ricorda nebbia a Parigi.



Ore 12, finalmente si decolla, gira voce che il pilota francese sia stato sostituito da uno mantovano..






Ore 13.05, atterraggio a Parigi. Corriamo con borsone tracolla a destra e portatile tracolla a sinistra verso l'imbarco del volo per Tokyo, ovviamente dalla parte opposta del Charles de Gaulle.



Ore 13.06, raggiungiamo il Gate x Tokyo stabilendo il nuovo record dei 5000m. Sudati da far schifo ci comunicano che ..non abbiam fatto in tempo. Si chiudono le porte davanti a noi e guardiam l'aereo decollare.






Ci ri-ri-dirigono sul volo successivo, che parte con comodo alle 23.00 (!!!)



Ma nulla può scalfire il nostro ottimismo.







e così degustiamo in aeroporto, per complessivi 55euro (!), prima un succulento panino+muffin a pranzo e quindi deliziosi tramezzini a cena.



Questo lo confesso, ha in parte scalfito l'ottimismo (e anche le papille gustative). Ma dove siamo, alla mensa dell'Iraia? ..da Antista? ..o ha cucinato l'Elisa?